Menu principale:
CONESTABO ARTGALLERY
Le “Cattedrali” di Boris Fernetich
Un altro nome con cui si indica la cattedrale è ecclesia mater, per indicare la "chiesa madre" di una diocesi. Data la sua importanza è anche detta ecclesia major, ma anche Domus Dei, da cui deriva il termine italiano duomo (ed il corrispondente Dom in tedesco). Una sfida importante quella delle “Cattedrali” di Boris Fernetich .
Ma qual è il ruolo e il conseguente significato che Boris Fernetich attribuisce alle sue “Cattedrali”.
Boris Fernetich è uomo attento e sensibile ai mutamenti sociali, egli ha avuto la fortuna di vivere in prima persona una delle più importanti rivoluzioni di civiltà, qual’è stata la riforma manicomiale voluta e diretta da Franco Basaglia, ed è tutt’ora parte attiva in azioni verso chi ha più bisogno e vive ai margini.
Sei tele, grandi "cattedrali" nella loro imponente espressione esteriore. Accostate ad esse delle piccole icone che ci rimandano all’interiorità oggi prevalente e diffusa.
Il dentro ed il fuori, un rimando che ci invita a ripensare a noi stessi. Una ferma denuncia, dell’ipocrisia, dell’avidità, trasversale credo imperante.
E’ il momento del dio Mammone trionfante, quello che stiamo vivendo, con tutti i suoi nessi e connessi. Così come le cattedrali gotiche sono dei veri e propri libri di pietra, per tramandare conoscenze che solo poche persone iniziate a simboli ed a codici particolari, avrebbero potuto comprendere, così Boris ci propone questa sfida progettuale: la sua narrazione di una società alla fine, non una delle tante e inascoltate denuncie, ma cronaca di un’epoca da tramandare.
Così come, edificare le cattedrali non significava soltanto glorificare la grandezza di Dio, ma anche servirlo con il proprio lavoro per gratificare l'anima che un giorno si troverà al suo cospetto, Boris, ci offre attraverso il suo consolidato uso di colori cangianti e fortemente espressivi, l’opportunità di una riflessione. Sta a noi quindi, scoprire a quale dio si pensa.
Renzo Grigolon
Presso il Circolo delle Assicurazioni Generali, piazza Duca degli Abruzzi,1
giovedì 17 giugno, ore 18
INCONTRO LAMPO
da un’idea di Renzo Grigolon
CATTEDRALI - FACCIATE SU SQUARCI DI VITA
CATTEDRALI DI PIETRA - CATTEDRALI DELL'ANIMA
Fulvio Senardi, critico letterario
Devan Jagodic, sociologo
Diego Redivo, storico
Giovanni Vianelli, filosofo
Il progetto trova la sua premessa nel passo del vangelo di Tommaso "Il Regno di Dio non è negli edifici di pietra e cemento" poiché Gesù pensava "al Tempio del proprio corpo", non ad una struttura di cemento, colma di ricchezza.
Si tratta di un pretesto per un ragionamento più ampio che tocca ricchezza/privazione guerra/mercato, una riflessione anche su di se, essere sociale. Pretesto che viene offerto dalla mostra Le “Cattedrali” di Boris Fernetich presso la CONESTABO ARTGALLERY in via Fonderia 5.
L’idea è quella non di una conferenza vera e propria ma di un’azione all’Agit Prop. Un sistema quest’ultimo d’informazione rapida ed efficace, dopo l’azione lampo, gli spettatori proseguivano inconsapevoli lo “spettacolo”, continuando a riflettere sul tema comunicato. Un tema generalmente a carattere sociale, accadeva all’epoca della Repubblica di Weimar.
L’intervento vorrebbe anche essere un test per un modo nuovo di comunicare meno rapido di uno spot più efficace, anzi un antidoto.
Menu di sezione: